Questo anno ci accompagnerà. Quanto a lungo dipende da noi, soprattutto individualmente, ma anche nelle scelte pubbliche. Riprendere a pensare è la priorità per affrontare ogni configurazione che assumerà il futuro: capire questo è già sufficiente per non essere travolti. Pensare, però, non significa svolgere con razionale diligenza il proprio compito nella scienza, nella politica, nell’economia o in qualunque altro ambito. Pensare vuol dire porsi il tema dei fini e non solo quello dei mezzi. Si tratta di una questione, insieme semplice e titanica, che è fondamentale affrontare consapevolmente.
Ieri ho presentato il mio concept film “Una catastrofe del pensiero”. Chi fosse interessato a vedere questo breve lavoro può trovarlo sul canale ALEOTTIFILM su YouTube. Mi pare utile precisare che non si tratta di un film da vedere in chiave cinematografica, ma solo dell’utilizzo formale e simbolico della cinematografia per esplicitare analiticamente un discorso sul tema pandemico.