IL VIRUS DELLA PAURA

Quando la paura domina lo scenario, non solo scompare la vita, ma ogni decisione diviene un esorcismo che dà forma al grottesco. I solerti amministratori di Milano hanno già predisposto un piano di distanziamento sui mezzi pubblici che riduce del 70% la disponibilità dei posti. Le uniche alternative per il milione e mezzo di persone che dovrebbero scendere – per ora – paiono essere le biciclette. Sarebbe un errore ridicolizzare l’assurdo dettato dalla crisi di panico: solo se si prende sul serio la malvagità della paura, allora questa può venire sconfitta. Il primo passo, indubitabilmente, è quello di disarmare il convitato di pietra che introduce, ideologizzando il principio di precauzione, il virus della paura nelle decisioni.