LIBERARSI DALLA FOLLIA

Il 25 aprile è la festa della Liberazione. Gli occhi rivolti al passato si gioverebbero di uno sguardo rivolto al presente. L’occupazione dello straniero permane e assume il volto della follia. Oggi, approfondendo razionalmente il principio di precauzione da tutti condiviso, ci accorgiamo che è vietato avvicinarsi, accarezzarsi, baciarsi. L’altro -chiunque esso sia- non diventa solo un estraneo, ma il potenziale nemico. Nelle menti ottenebrate dalla paura il principio di realtà scompare e ci si avvicina pericolosamente al punto del non ritorno. Fino a che vette deve giungere la follia prima di essere disvelata?