IL PRIMO CERCHIO SI CHIUDE

A tutti è evidente come la vicenda pandemica rappresenti un passaggio storico che trascende la questione sanitaria. Sotto il tranquillizzante ombrello del principio di precauzione molti cerchi si sono aperti (abitudini di vita e lavoro, rapporto con la tecnologia, ruolo della libertà personale ecc.) e solo il tempo ci dirà quali si chiuderanno con un’inevitabile e definitiva mutazione del nostro modello sociale. Un primo segnale è appena comparso: da oggi, in Lombardia, l’uso della mascherina all’aperto non è più soggetto a un obbligo di legge. Ci sarà anche una carenza informativa, ma chiunque oggi si è potuto rendere conte di come il numero di persone “mascherate” all’aperto sia sostanzialmente simile a quello dei giorni scorsi. Il principio di precauzione, dopo essersi temporaneamente fortificato attraverso la prescrizione legislativa, oggi si è fatto principio valoriale ed è entrato nell’uso comune. La questione va approfondita attraverso una riflessione che sappia distinguere i significati dai significanti, ma è innegabile che la prospettiva esistenziale appaia inquietante.