CONDOTTE STRAVAGANTI

L’incapacità di ragionare ha preso il sopravvento producendo comportamenti bizzarri. Si aprono i bar, ma si intima ai loro frequentatori di starne lontano. Si leggono i numeri come fossero le estrazioni del Lotto, anziché interrogarsi sul loro significato e soprattutto sulla loro omogeneità. Si criticano i politici con le argomentazioni del senno del poi. Si rifiuta l’unica idea che emerge dai numeri: la pandemia ha colpito i soggetti più fragili e il suo corso generale si è svolto indipendentemente dai lockdown. Si continua ad avere fede cieca nella scienza, anche per questioni che non hanno nulla a che fare con il metodo scientifico. Si guarda il mondo attraverso il filtro mediatico e, invece di aprire i propri occhi e farsi un’idea, ci si accapiglia per dare patenti di verità e falsità alle notizie riportate. Si continua a ballare sul Titanic, nonostante sia evidente come l’impatto con l’iceberg produrrà il naufragio e molti non si salveranno. Pensavamo di essere entrati nell’era scientifica della razionalità, mentre ci troviamo immersi nell’arcaico mondo governato dalle danze della pioggia.