NATURA UMANA

Non scrivo di questioni empiriche. Tutto è chiaro al riparo dal diluvio di parole. Le risposte concrete, sia quelle realizzate che quelle auspicate, mostrano l’evidente fisionomia di danze della pioggia. Mi interessa riflettere sulle costanti della natura umana. Ai mali del passato l’uomo reagiva con la consolatoria risposta di una fede in Dio espressa attraverso la preghiera. Poi, è intervenuta la scienza – una verità apparentemente più salvifica della religione – che ha imposto nuove risposte. Ora, nello sperimentare l’inefficacia della consolatoria fede nel lockdown, siamo individualmente sfidati a far affiorare un sentimento pensante che sappia essere risolutivo nei confronti del male. Ci si salva da soli. La negazione dell’evidenza è un esorcismo.